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Il sigillo di una notte insonne

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Provo a raffreddare i pensieri roventi

mentre il sonno russa, dietro di me,

e muove le mani sazie...

 

Una vagheggiata carezza

m'inebria di tenerezza.

 

Una moto giunge e sghignazza,

è dell’uomo che veglia

le porte e le carte degli uffici.

 

Arriva un treno

e la stazione ritrova la sua voce.

 

Ora la moto è una cesoia

che taglia i mattoni

ma poi rincasa lentamente

mormorando fra i quartieri taciturni.

 

Un‘auto color notte cerca…

 

Da una bella terrazza di nuvole

la luna tripudia sul mare.

 

 

 

 

 Antonio Aiello - 03/05/2020 12:59:00 [ leggi altri commenti di Antonio Aiello » ]

Buongiorno Arcangelo, sono molto lieto di essere stato ben compreso e apprezzato ed hai saputo cogliere anche l’effeto sorpresa del finale in cui anche la natura diviene protagonista della mia notte insonne. Cari saluti!


 Arcangelo Galante - 03/05/2020 06:38:00 [ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]

Parto col dire che l’autore ha saputo abilmente e liricamente descrivere la psicologia d’ogni umana sensazione, in modo realistico e chiaro: già soltanto per questo, a lui va il mio sincero plauso!
La notte occupa gran parte del testo, giacché resta la fase di transizione degli innumerevoli pensieri del poeta.
Egli, immerso nel suo buio tempo, è testimone di emozioni, percezioni e anche di movimenti salienti che occupano l’intero spazio della propria anima insonne.
Ma l’effetto sorpresa è concentrato nel finale, in quei versi di affascinante energia immaginifica, capaci di raccontare uno scenario della natura, anch’essa divenuta protagonista della peculiare notte insonne di colui che l’ha affrontata appieno con la mente, il corpo e lo spirito.
Salutando amichevolmente, l’opera mi è piaciuta moltissimo.
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